Promuovendo l’Inclusione: La Classe EEE nella Nostra Scuola e la Sfida dell’Educazione Speciale

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Carissimi Madrine, Padrini e Amici Benefattori,
é dando voce a chi spesso non ha la possibilità di esprimersi e contare nella società, che vogliamo aprire il giornalino 2023. La creazione della classe AEE ci è sembrata una notizia importante da comunicarVi, portando alla Vostra conoscenza il nostro impegno verso tutti gli alunni, qualunque siano le loro capacità e necessità.

Nelle scuole esistono bambini con disabilità che hanno il diritto di essere assistiti e accolti nella classe di AEE (servizio educativo specializzato) in cui lavoriamo per potenziare le loro abilità, dove vengono realizzate attività speciali che li aiutano a svilupparsi per poi riuscire a integrarsi nel loro gruppo classe. L’AEE accoglie studenti con disabilità visiva, intellettuale, fisica, uditiva, bambini con spettro autistico e bambini con alte abilità e superdotati. I bimbi che non fanno parte di questo profilo, come: alunni com TDAH (disturbo dell’attenzione con iperattività) e dislessia vengono seguiti dalle loro rispettive insegnanti e, in forma collaborativa con la maestra dell’AEE, vengono pensate e riformulate per loro le varie attività. Rose ha spiegato che lei e gli insegnanti sono in continuo dialogo: “Sono gli insegnanti che espongono le difficoltà degli alunni e le loro specifiche domande, sia per la lettura, la scrittura o altro. E così lavoriamo in forma unita e collaborativa”.

Rose è nella nostra scuola da un anno, ma già da cinque anni lavora con bambini con vari tipi di difficoltà: “Ho sempre avuto uno sguardo speciale verso i bambini disabili, hanno sempre attirato la mia attenzione”.Rose ha sottolineato che le scuole private, in genere, non hanno questa classe: “Per diversi anni ho lavorato in scuole private. Lì non c’era la classe di AEE. È una preoccupazione e un’iniziativa dele scuole pubbliche, nonostante la mancanza di risorse. Abbiamo trentadue bambini già con la diagnosi e ce ne sono molti altri che la stanno aspettando, ma purtroppo non riesco ad aiutarli tutti, perché mancano professionisti che mi aiutino, come uno psicologo, una psicopedagogista, materiali, come giochi educativi, ecc”.
Parlando delle famiglie degli alunni, Rose ha spiegato che è la parte più sensibile e più delicata a causa dei diversi contesti e situazioni in cui vivono: “Gli alunni che devono frequentare, spesso mancano agli incontri: i genitori non portano qui i bambini nel dopo scuola, anche se il primo passo che facciamo è spiegare loro che cosa sia la classe AEE, la sua importanza e quale sia il suo obiettivo”.

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