Intervista a Francisca Evelyne Carneiro Lima
Ho iniziato i miei studi alle Scuole Suor Giuliana Galli con meno di tre anni. Ero piuttosto curiosa e sempre attenta, così alla Materna con l´aiuto delle professoresse Irismar e Luciana ho imparato a leggere: da quel momento la biblioteca della scuola diventò il mio nascondiglio preferito. Crescendo, divenni veloce nella lettura ed era una mia fissazione quella di leggere i libri nuovi appena venivano regalati alla biblioteca. Più tardi nella mia vita avrei scoperto che il piacere per la lettura ne avrebbe cambiato radicalmente il corso.
Ho avuto l’immenso piacere di conoscere professori incredibili che sempre mi incentivarono a studiare facendomi toccare con mano quanto l’educazione possa migliorare la vita e ampliare le nostre scelte. I corsi che seguivo nel doposcuola alle Medie erano fondamentali per superare i limiti delle lezioni ordinarie e affrontare i contenuti più ostici con attività ludiche direzionate.
Ricordo molto bene la Fiera delle Scienze, la Settimana delle Nazioni, le gincane studentesche sulla lingua portoghese, sui diritti umani e sulla sessualità.
Nessun alunno dimenticherà mai le gite scolastiche: erano rare, ma rappresentavano un’occasione unica per noi cresciuti nella favela Garibaldi le cui famiglie non potevano permettersi di farci conoscere il Mercato Centrale, il Museo della Cultura Cearense o tantomeno il mare [Fortaleza è una città costiera, capitale dello Stato del Cearà].
Adesso mi rendo conto di quanti sforzi facessero i professori per creare attività che potessero scuotere la nostra Vita, direzionare la nostra attenzione verso il resto del mondo per non rimanere intrappolati nella spirale di dolori e miserie della favela.
Eravamo alunni di scuole famose in tutto lo stato: ricordo l’anno in cui il professore di educazione fisica Fabiano iscrisse le nostre squadre di calcetto e pallamano alle Olimpiadi Scolastiche Brasiliane, un evento nazionale in cui noi eravamo una delle poche squadre che rappresentavano lo Stato del Cearà: avevo 12 anni, ero parte della squadra di pallamano ed ho conosciuto molte città brasiliane che mai avrei potuto visitare in altro modo.
Con affetto ricordo del coro di cui facevo parte, condotto dalla professoressa Emiliana: oltre alle tecniche musicali ci insegnava importanti lezioni di vita, eravamo un gruppo unito e ancora oggi siamo in contatto grazie alle moderne reti sociali.
Dopo essere stata studentessa delle Scuole Suor Giuliana Galli, ho continuato come volontaria, poi ho superato la selezione per entrare nel progetto Giovane Apprendista [progetto governativo che prevede uno stipendio minimo ed un orario part-time oltre ad un corso obbligatorio a spese delle stato per la formazione professionale del giovane] aiutando con generosità i miei antichi professori, coordinatori e anche il direttore nelle attività amministrative più svariate.
All’età di 18 anni sono riuscita a superare i difficili quiz di ingresso all’Università Pubblica Federale [in Brasile l’università pubblica è gratuita ma i quiz di ingresso sono elaborati a livello nazionale e suddivisi in due fasi in un processo selettivo chiamato Vestibular al fine di ridurre drasticamente il numero di iscritti a causa della grande domanda ma poca offerta di posti] . Superare il Vestibular ha rappresentato una svolta nella mia vita, non avrei mai potuto pagare privatamente alcun corso tecnico o università.
[Evelyne all’Università con i colleghi]
L’anno scorso, all’età di 22 anni mi sono laureata in Geografia e allora mi sono venuti in mente tutti gli sforzi delle Scuole Suor Giuliana Galli per farmi avere una educazione di qualità: fin dal primo giorno mi è stato mostrato il cammino per una vita migliore, un mix di Educazione, Scienza, Fede e Amore.
[a sinistra la mamma di Evelyne, a destra il fratello minore anche lui alunno delle Scuole Suor Giuliana Galli]
Quest’anno mi sono iscritta ad una specializzazione all’Università Federale del Cearà, non intendo smettere di studiare e al contempo continuo ad aiutare come volontaria i bimbi e gli adolescenti delle Scuole Suor Giuliana Galli per permettere anche a loro di trovare il proprio cammino in questo mondo.
Infine, vorrei ringraziare di cuore i padrini e le madrine italiani che hanno reso possibile l’esistenza di quest’Opera così necessaria e anche così bella. Vi auguro di avere la forza di continuare a fare il Bene per il Prossimo, perchè non ho dubbi che l’educazione è l’unico modo per costruire un mondo dove ci sia spazio per Giustizia e Pace.