Iago Carlos

Escola Galli

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Sono entrato all´Asilo con appena un anno di età, per più di un decennio ho seguito tutto il percorso educativo offerto da Suor Giuliana: la Scuola Materna (1-5 anni), le scuole Elementari (6-10 anni) e anche le Medie (11-14 anni). Oggi all’età di 23 anni non ho dubbi che il periodo vissuto in queste scuole è stato fondamentale per la mia formazione, non solo professionale ma soprattutto umana: i valori e i principi ai quali maestre e volontari mi hanno avvicinato ancora oggi illuminano e guidano le mie scelte personali e familiari.

Della Scuola Materna ricordo perfettamente le attività di fine anno scolastico [in Brasile l’anno scolastico inizia a Gennaio e termina in Dicembre] durante le quali noi più piccolini giocavamo sotto un enorme albero di natale di cartapesta, un’onda di affetto, giochi e colori cui non eravamo abituati e che ci faceva girare la testa. I giocattoli arrivavano dall’Italia, donazioni dei padrini e madrine amiche di Suor Giuliana, regalini che proteggevo gelosamente, come quel trenino giallo che ancora oggi conservo a ricordo della mia infanzia.

Alle Elementari, con la lettura e scrittura si è aperto un mondo fantastico davanti ai miei occhi, complici le maestre che insegnavano con amore e professionalità, integrando esercizi di gruppo con attività ludiche: tutto direzionato a farci venire una gran fame di conoscenza, stimolando le nostre domande e esercitando la nostra fantasia.

Ai miei tempi, l’Asilo e le Scuole Elementari erano ancora situate in un unico edificio [oggi chiamato Scuolina], poco spazio per tantissimi alunni. Proprio nell’anno in cui ero in quinta elementare si parlava tanto dell’inaugurazione di un secondo edificio [oggi chiamato Scuole Elementari e Medie] grazie alle generose donazioni di madrine e padrini italiani, una delle maggiori conquiste di tutti i tempi per la Favela Garibaldi. Molte famiglie aspettavano questo nuovo edificio per poter far studiare i propri figli.

Quando ho iniziato le Scuole Medie in questo nuovo edificio, moderno e funzionale, mi sono reso conto che avrei avuto non più un solo maestro ma tanti professori, ciascuno specializzato in un’area e ciascuno con un suo fantastico libro. Questi libri in prima media erano nuovi, ma dovevo trattarli con cura perché l’anno successivo sarebbero passati ad un nuovo alunno della prima media, io avrei ereditato i libri di un alunno della seconda media e così via. Alla fine dell’anno scolastico bisognava cancellare con la gomma tutte le annotazioni fatte sui propri libri che per questo motivo non erano mai a penna.

Le Scuole Medie erano un incontro e un punto di passaggio di professori con grandi qualità, carismatici e motivati che amavano integrarsi con gli alunni e le loro famiglie. Le lezioni erano più dinamiche rispetto alle Elementari e si organizzavano eventi culturali e didattici per promuovere la partecipazioni di tutte le famiglie degli alunni durante l’anno, tra i quali non dimenticherò mai la settimana dedicata alla Fiera delle Scienze (sempre nel mese di Settembre).
Anche i momenti per socializzare tra alunni di classi differenti non mancavano, uno di questi era la Notte della Fraternità: un giorno e una notte all’anno, iniziando sabato e terminando domenica, tutti gli alunni delle Medie insieme ai professori parlavano, giocavano, piangevano e crescevano insieme non solo come individui ma come gruppo scolastico unito.

Grazie a queste scuole ho conosciuto musei, fabbriche, luoghi di grande importanza culturale e storica: l’insegnamento non era solo sui banchi di scuola, ma certamente ero un alunno che si impegnava, visto che spesso tornavo a casa con note eccellenti sia in relazione ai contenuti che alla disciplina. E’ stato in quegli anni che ho scoperto di voler essere un creatore di storie a fumetti. Ancora oggi i professori e volontari dell’Instituto Irmã Giuliana Galli mi aiutano a seguire e realizzare questo sogno.

In questa foto stiamo manifestando la nostra solidarietà con tutte le favelas del Brasile [nel cartello si legge “Brasile, un paese ricco in disuguaglianza sociale”]

Negli anni successivi ho continuato gli studi al Liceo pubblico Filgueiras Lima e infine, grazie al grande patrimonio di conoscenza acquisito sono riuscito a superare i difficili esami di ingresso all’Università: oggi grazie ai miei risultati accademici ho anche ottenuto una borsa di studio per il corso di Giochi Digitali, una moderna evoluzione della mia passione e abilità per le storie a fumetti.

Non ho mai conosciuto i miei padrini e madrine, ma sempre ho desiderato dire una cosa:

“GRAZIE DI CUORE PER AVER AIUTATO LE SCUOLE SUOR GIULIANA GALLI.
GRAZIE PER MANTENERLE IN VITA ANCORA OGGI.
LA MIA TRAIETTORIA PERSONALE E PROFESSIONALE LA DEVO A VOI E NON SMETTERÒ MAI DI SOGNARE, PERCHÉ COSÌ MI AVETE INSEGNATO”

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